Come perdere peso?

È una delle domande che viene posta più di frequente, può sembrare un’impresa difficile e non adatta alla propria situazione ma siamo davvero sicuri che sia proprio così?

Prima di iniziare cosa s’intende per perdere peso?

Il termine perdita di peso o, in termini tecnici, calo ponderale spesso viene utilizzato come sinonimo di dimagrimento ma non si tratta esattamente dello stesso fenomeno. Nel primo caso intendiamo l’eliminazione, oltre che della massa grassa, di parte di liquidi in eccesso accumulati dall’organismo mentre nel secondo caso si parla più specificatamente di riduzione di massa grassa.  

Dobbiamo considerare che nell’organismo umano abbiamo una considerevole quantità di tessuto adiposo (massa grassa) che svolge funzioni ben specifiche:

  • Funzione energetica
  • Funzione estetica
  • Funzione di sostegno degli organi interni
  • Funzione di protezione e isolamento termico

Perchè si aumenta di peso?

Il corpo tende ad accumulare il grasso sotto forma di trigliceridi all’interno degli adipociti, le cellule che formano il tessuto adiposo.

Accumuliamo grasso nel momento in cui introduciamo più energia rispetto a quella che consumiamo mentre accumuliamo liquidi nel momento in cui l’organismo tende a non drenare correttamente mediante il sistema linfatico oppure il corpo è sottoposto a terapie farmacologiche piuttosto che sbalzi ormonali.

Che strategia adottare?

Abbiamo ben compreso che il peso corporeo può aumentare principalmente per due motivi:

  • Aumento dell’energia introdotta
  • Diminuzione del dispendio energetico

Tradotto in parole molto più semplici: si mangia più del necessario oppure non si svolge la stessa attività fisica che si svolgeva in precedenza.

Quando ci si trova di fronte ad un aumento di peso la cosa migliore da fare è quella di rivalutare le proprie abitudini non solo alimentari ma di stile di vita in generale con il proprio professionista di fiducia.

Ma non sarebbe meglio una bella dieta e via?

In realtà no, le diete hanno lo svantaggio di essere potenzialmente vantaggiose sul breve periodo rivelandosi invece inefficaci sul lungo periodo; non è vantaggioso per nessuno iniziare una dieta, perdere il peso che ci si era prestabiliti inizialmente per poi riprendere in mano le vecchie abitudini e tornare al punto di partenza. Esattamente come non ci si può aspettare che una persona viva costantemente a dieta: non è una situazione sostenibile sia dal punto di vista psicologico che emotivo.

I migliori risultati si ottengono invece mettendo al centro del percorso nutrizionale le necessità del paziente e l’educazione alimentare, in questo modo si rende possibile dimagrire in modo sostenibile e duraturo senza dieta operando cambiamenti positivi che vanno ben oltre la tradizionale prescrizione dietetica.

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