Cosa si intende per alimentazione sana?

Una sana alimentazione è un’alimentazione che promuove lo stato di salute dell’individuo. Lo stato di salute lo si ottiene nel momento in cui l’alimentazione che viene attuata dal soggetto sia in grado soddisfare pienamente i propri bisogni energetici e nutritivi.

Il concetto sano/salutare è pertanto legato a doppio filo al concetto di equilibrio fra i macronutrienti (grassi, proteine, carboidrati) e i micronutrienti (vitamine, minerali…).

Come si traduce, in pratica?

Spesso si tende a pensare che una buona e sana alimentazione non preveda il consumo di certi cibi definiti “non salutari” come zucchero, dolci, burro, cereali raffinati ecc… Nulla di più sbagliato!

Quello che ci aiuta a tradurre in pratica il concetto di sana alimentazione è proprio un percorso nutrizionale adeguato alle nostre esigenze.

Inoltre, è importante sottolineare il concetto di equilibrio: è giusto che la maggior parte delle nostre scelte in ambito alimentare ricada su alimenti quali frutta, verdure, cereali poco trasformati, carni e pesci magri via discorrendo ma è altrettanto giusto non demonizzare alcun genere di alimento.

Ciò che bisogna sempre tenere in considerazione è la porzione nella quale viene consumato un alimento e la frequenza di consumo.

Un semplice esempio:

Anche lo zucchero bianco può rientrare all’interno di un piano alimentare ipocalorico finalizzato al dimagrimento.

Un cucchiaino da caffè contiene circa 2-3g di zucchero, se io bevo un paio di caffè al giorno e li zucchero in questo modo a fine giornata avrò introdotto dai 4 ai 6 grammi di zucchero per un apporto energetico di massimo 24 kcal.

Si comincia a ragionare diversamente quando il conto dei caffè zuccherati comincia a salire…

Un discorso analogo lo possiamo fare con il burro: se ne usiamo poco in sostituzione all’olio extravergine d’oliva una volta ogni tanto e non tutti i giorni possiamo farlo in tutta serenità.

Qual è il segreto?

Moderazione e buonsenso sono i migliori amici di una sana alimentazione, gli estremismi non portano alcun vantaggio, anzi proprio dagli essi nascono falsi miti alimentari che possono portarci a vivere male il rapporto con il cibo e noi stessi.

Ricordiamoci inoltre che non dobbiamo avere la pretesa di garantire sempre in ogni pasto il perfetto equilibrio fra i nutrienti; il bilancio di equilibrio si svolge su 7 o addirittura 15 giorni. Ciò significa che si effettua una media di assunzione dei nutrienti su 7 o 15 giorni e solo infine si valuta se l’apporto sia sufficiente o meno.

E l’integrazione nutrizionale?

Questa si rende necessaria solo nel caso in cui l’alimentazione non riesca a sopperire tutte le esigenze dell’individuo. È importante capire che non deve essere svolta in autonomia ma sempre sotto la supervisione del professionista, assumere determinati nutrienti in dosaggio ben superiore al necessario può avere anche effetti gravi sulla propria salute.

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