Dieta e dolci un binomio possibile?

Halloween si avvicina e come il Carnevale la proposta di dolci e dolciumi si moltiplica in modo esponenziale 🍭🍬🍫

Se il dolci possano esistere all’interno di una dieta è una delle domande più gettonate dagli amanti dei dessert e dei dolci in generale; la risposta è sicuramente si a patto che si attuino alcune accortezze, vediamo quali!

Cosa intendiamo per “dolci”?

Il dessert o il dolce, in generale, è una tipologia di portata che ha una funzione maggiormente legata alla piacevolezza del gusto che non a reali funzioni di sostentamento del nostro organismo. I dolci infatti, secondo la tradizione, hanno una collocazione ben precisa: sono parte integrante delle festività, non della quotidianità.

Gli ingredienti principali dei dolci come lo zucchero, la farina, le uova, il burro, frutta essiccata, miele, cioccolato e altri sono ingredienti preziosi e costosi; questo genere di ingredienti non erano alla portata della maggioranza della popolazione, avrebbero potuto esserlo solo in occasioni particolari dell’anno e con gran sacrificio!

Il dolce, quindi, nasce come qualcosa di speciale e prezioso, non come un cibo da poter consumare ogni giorno in qualsiasi momento della giornata.

Nelle ultime decadi gli usi, i costumi e la disponibilità di cibo sono cambiati drasticamente e ciò ha reso più accessibile la possibilità di acquistare e consumare dessert, dolci e dolciumi. 

Questa maggiore accessibilità all’acquisto ha fatto perdere di vista il reale valore di questi alimenti e li ha, in qualche modo, banalizzati, relegandoli ad un capriccio che ognuno di noi può concedersi anche ogni giorno in qualsiasi momento della giornata.

È vero anche il fatto che spot pubblicitari, social media e offerte commerciali ci condizionano non poco all’acquisto e al consumo di questi alimenti, e questo è un ragionamento trasversale che possiamo applicare veramente a tutte le tipologie di alimenti (fast food, snacks…).

Non fraintendiamo…

Possiamo dire però che i dolci possono trovare una collocazione stabile nel proprio piano alimentare a patto che siamo in grado di gestirli correttamente.

Mi raccomando di non fraintendere! Quando si parla di collocazione stabile nel proprio piano alimentare non bisogna intendere che possiamo consumare la fetta di dessert a fine pasto ogni giorno… I dolci, generalmente, sono alimenti che hanno un’elevata densità calorica e apportano una buona quantità di zuccheri semplici, grassi saturi e (anche se non sempre) colesterolo.

I diversi tipi di dolce e come gestirli

Quando parliamo di dolci parliamo di un mondo intero: possiamo partire dalla pasticceria secca e arrivare fino ai dolci fritti o a dessert che diventano vere e proprie opere d’arte. 

I dolci più semplici da gestire sono proprio i biscotti e le torte secche e sono proprio loro i dolci che possiamo pensare di inserire in pianta stabile nella nostra quotidianità. Biscotti e torte secche o con marmellate si prestano benissimo ad essere inseriti nella colazione e in alcuni casi anche come spuntino. 

Quando parliamo invece di dolci fritti o piuttosto elaborati con panna o altre creme dobbiamo considerare che si tratta di alimenti “speciali” il cui consumo deve essere davvero contestualizzato in un’occasione speciale e non può essere inserito nella nostra quotidianità.

Un consumo troppo frequente di questi dolci elaborati oltre a portare ad un aumento di peso può portare ad avere valori quali glicemia (zuccheri nel sangue) e lipemia (grassi nel sangue) alterati e predisporre ad una lunga serie di patologie come:

  • steatosi epatica
  • ipertensione
  • diabete…
Questo tipo di dolci meglio centellinarli 😉

… e il dolci “dietetici”?

Un dolce è un dolce per quanto poco zucchero, olio o burro o sia senza uova si tratta sempre di un alimento “speciale” il cui valore deve essere riconosciuto e consumato con cognizione di causa.

Ben vegano tutte le migliorie tecnologiche che ci permettono di avere dolci più “salutari” e che possono essere consumati con maggior serenità anche da quelle persone che hanno già sviluppato patologie come il diabete.

L’errore che non bisogna commettere, e questo vale per tutti gli alimenti “dietetici”, è quello di consumare troppo spesso e in quantità troppo elevate questi alimenti, il risultato che otterremmo non sarebbe comunque positivo.

Ci piacciono i frollini con le gocce di cioccolato? Mangiamoli pure e scegliamo quelli che più ci piacciono! Un frollino è sempre un frollino quello che è importante è la sua porzione e la sua frequenza di consumo.

Per esempio: una porzione di 30-40g di frollini al giorno è accettabile mentre una porzione maggiore consumata più volte nell’arco della giornata risulterebbe eccessiva.

Consigli

Alternare dolci più elaborati come biscotti o brioche a cibi più semplici come pane e marmellata o pane e cioccolata ci permetterebbe di spezzare la monotonia e abituare il nostro palato ad una versione più sana del dolce. 

Dolci con creme e farciture particolari meglio custodirli per le festività e le ricorrenze 😉

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